Giacomo Maggiore

(Mineo, 1926 - Napoli, 1999)

Da Mineo al "San Carlo" di Napoli

Come si è visto in altre occasioni, menenini di notevole spessore umano e professionale non si sono espressi solamente nella scrittura (cosa ovvia, vista la fame di "Parnaso siculo" che Mineo ha avuto nel corso dei secoli), non solamente nella scrittura, dunque, ma anche in altre arti, non ultima la musica. In questo ambito, ambito nel quale Mineo esprime ancora oggi interessanti giovani talenti, una delle più importanti figure è quella del maestro Giacomo Maggiore.
Maggiore nacque a Mineo il 4 settembre 1926, studiò a Catania, ma giovanissimo si trasferì a Napoli, dove frequentò il Conservatorio "San Pietro" a Majella e dove conseguì i diplomi di pianoforte, composizione e direzione d'orchestra, musica corale, direzione di coro e strumentazione per banda. Appena diplomato insegnò nel Liceo Musicale "Cesi-Marciano" (attualmente "Laura Marciano"), nel 1959 gli fu assegnata la classe di solfeggio presso il conservatorio di Napoli, che manterrà fino al 1994. Intorno agli stessi anni (fine degli anni cinquanta) fu nominato maestro sostituto presso il Teatro "San Carlo", nel 1967 fu scelto come maestro del coro dello stesso teatro, manterrà l'incarico per circa quarant'anni. Fu anche Direttore stabile aggiunto all'orchestra del Massimo Napoletano.
Il suo debutto è del 1967 quando diresse il "Rigoletto" di Giuseppe Verdi con Margherita Rinaldi, Alfredo Kraus, Piero Cappuccilli. Nel 1970 inaugurò la stagione lirica con l'opera "Attila" di Verdi (nel cast Luisa Maragliano, Bruno Prevedi, Giangiacomo Guelfi e Carlo Cava) e nel 1977 la stagione sinfonica con i "Carmina Burana" di Orff (Valeria Mariconda, Luigi Paolillo e Domenico Trimarchi). La sua ultima apparizione sul podio del "San Carlo" fu nel 1995, con "La traviata" di Giuseppe Verdi.
Morì a Napoli il 29 settembre 1999.
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