Bere bene

illustrazioni per il libro "Bere bene" di Salvo Foti

Introduzione

"Quando mi chiedono di parlare di vino lo faccio sempre con una certa resistenza iniziale, con il timore di colui che sta per essere scoperto per via di una sua imbarazzante debolezza."

Degustare è come amare… o quasi

"Forse senza vino si potrebbe a vivere. Ma senza amore no! Non è possibile."

Perché degustare un vino

"La degustazione tecnica consiste nell’esprimere giudizi attraverso una terminologia codificata, dopo aver guardato, odorato e assaggiato un vino."

L’esame uditivo

"Il nostro vino, lo si deve sentire. È come in un appuntamento galante, in cui aspettate la vostra lei o il vostro lui. Ne avvertirete solo i passi e ne percepirete le intense sensazioni: un preludio al quel che vi attende…"

L’esame visivo

"Vi state preparando alla vista e quel che vedrete, non appena si aprirà la porta, lo avete già presentito nel profumo che si espande nell’aria, che arriva sino a voi…"

L’esame olfattivo

"Ognuno di noi ha un suo personale odore, tipico, inconfondibile, così come il vino, che è coperto dal profumo che noi mettiamo, ma che possiamo, se stiamo attenti e esercitiamo i nostri sensi olfattivi, riconoscere in modo inequivocabile"

L’esame gustativo

"Gustare è come baciare. La lingua diventa un organo importante, che avvolge, separa, assapora e identifica, così come nel vino i gusti, nell’amata/o gli umori orali, attraverso il contatto intimo delle labbra e della stessa lingua"

E dunque...

"Definire come debba essere un vino di qualità è impossibile. È come volere definire o trovare l’uomo giusto, perfetto senza pecca. Il nostro modo di essere, così come per il vino, è relativo e dipende dall’ambiente (la zona) in cui si vive, dal proprio passato (la vigna e i vitigni), dal presente (l’annata), dalla propria cultura (il viticoltore, il vinificatore), dal momento (la vinificazione), dal futuro (l’affinamento)."